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HR e Sostenibilità: un connubio che genera valore

  • Immagine del redattore: Ar19
    Ar19
  • 28 gen
  • Tempo di lettura: 7 min

Aggiornamento: 4 feb




La sostenibilità è un tema cruciale per le imprese moderne, ma il suo successo dipende in gran parte dalle persone. Le Risorse Umane giocano un ruolo chiave nel promuovere pratiche sostenibili, migliorare la cultura organizzativa e garantire un impatto positivo sul benessere dei dipendenti. In questo articolo, esploriamo come gli HR possano guidare l’adozione di modelli sostenibili, con casi pratici, dati e strategie operative.


Perché il Ruolo delle HR è Centrale per la Sostenibilità?


La sostenibilità aziendale non si limita a ridurre l’impatto ambientale. Si tratta di un equilibrio tra obiettivi economici, sociali e ambientali che richiede un approccio integrato. È qui che entrano in gioco le Risorse Umane: gestendo il capitale umano possono favorire pratiche responsabili e costruire una cultura aziendale orientata alla sostenibilità.

Le iniziative in ambito DEI&B (Diversity, Equity, Inclusion e Belonging) sono un pilastro essenziale delle strategie ESG. Non solo migliorano la reputazione aziendale, ma contribuiscono a creare un ambiente di lavoro equo e inclusivo. Questo è particolarmente importante in un’epoca in cui i talenti cercano aziende con valori chiari e impegni concreti. Creare una forza lavoro diversificata e favorire un senso di appartenenza all’interno dell’organizzazione non è solo una questione etica, ma anche un fattore strategico per attrarre e trattenere i migliori professionisti.


Un approccio umano alla sostenibilità


Coinvolgere i Dipendenti con Strategia


Il cambiamento inizia sempre dalle persone. Creare consapevolezza e coinvolgere i dipendenti in iniziative sostenibili può trasformare la cultura aziendale. Le Risorse Umane possono implementare campagne di sensibilizzazione, organizzare workshop tematici e fornire formazione sulle migliori pratiche di sostenibilità.

Uno studio di McKinsey ha dimostrato che le aziende che integrano pratiche sostenibili registrano un aumento del 30% nella soddisfazione dei dipendenti e una riduzione del 20% dei costi operativi. Questo dato sottolinea come il benessere del personale e la sostenibilità siano strettamente collegati.


Leadership: Il motore del cambiamento


I leader aziendali sono il punto di riferimento per l’intera organizzazione. Gli HR possono sviluppare programmi di leadership sostenibile, formando manager in grado di integrare principi di responsabilità sociale nelle strategie aziendali. Un buon leader non solo motiva il team, ma lo ispira a contribuire al benessere collettivo

Un elemento chiave all’interno dell’organizzazione è la creazione e lo sviluppo di un modello di leadership sostenibile nel tempo e che sia strettamente legato alla vision e alla mission dell’azienda : le Risorse Umane posso accompagnare il management in questo percorso .

Un modello vincente è quello di incentivare comportamenti sostenibili tramite riconoscimenti e premi, come il “Trofeo Sicurezza”, una delle iniziative adottate da aziende italiane per incentivare comportamenti virtuosi in ambito sicurezza, coinvolgendo i dipendenti attraverso premi e riconoscimenti per promuovere una cultura della sicurezza e salute sul lavoro (HSE).


Il benessere come pilastro della sostenibilità


Il benessere dei dipendenti è una delle priorità principali della sostenibilità sociale. Offrire programmi di welfare aziendale, come il supporto alla salute mentale o congedi parentali estesi, non solo migliora la qualità della vita dei lavoratori, ma crea un ambiente più inclusivo e produttivo. Inoltre, iniziative come orari di lavoro flessibili o la possibilità di lavorare da remoto dimostrano un impegno concreto nel rispondere alle esigenze individuali, migliorando l’equilibrio tra vita professionale e personale. Aziende che mettono il benessere al centro delle loro politiche registrano un significativo aumento della retention e della soddisfazione dei dipendenti, contribuendo a una cultura aziendale più stabile e collaborativa.


Le Normative Europee: una guida per il futuro


In Europa, la sostenibilità non è più una scelta, ma una vera e propria necessità. Le aziende si trovano sempre più obbligate a rendicontare in modo trasparente le loro iniziative ESG (Environmental, Social, Governance), grazie a normative come la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Questi strumenti normativi rappresentano un cambiamento epocale, spingendo le organizzazioni a integrare la sostenibilità nelle loro strategie e operazioni quotidiane.

Uno degli aspetti centrali di queste normative è l’attenzione alla dimensione sociale. Le aziende sono tenute a garantire condizioni di lavoro sicure e inclusive, promuovere pari opportunità per tutti i lavoratori e rispettare i diritti fondamentali del personale. Inoltre, le imprese devono stabilire obiettivi di sostenibilità chiari, con scadenze temporali ben definite, per dimostrare il loro impegno verso un futuro più responsabile.

Questa evoluzione normativa non solo favorisce la trasparenza, ma trasforma anche il ruolo delle Risorse Umane, rendendole attori chiave nel guidare il cambiamento. Gli HR non si limitano più a gestire il capitale umano, ma diventano promotori di pratiche sostenibili, creando valore sia per i dipendenti che per l’intera organizzazione. La regolamentazione europea, quindi, rappresenta non solo una sfida, ma anche un’opportunità per ridefinire il concetto stesso di sostenibilità aziendale.


Il Cambiamento inizia con i numeri: misurare la sostenibilità sociale


L’adozione di indicatori chiave di performance (KPI) è essenziale per monitorare i progressi nelle iniziative di sostenibilità sociale, con un focus particolare sulle politiche di Diversity, Equity, Inclusion e Belonging (DEI&B). Questi KPI rappresentano una bussola per misurare l’impatto delle iniziative e identificare le aree di miglioramento.

Ad esempio, la rappresentanza femminile nei ruoli manageriali, in alcune aziende leader, ha raggiunto il 100%. Questo dato dimostra come la promozione della parità di genere possa avere un impatto positivo sulla crescita e sull’innovazione aziendale.

Un altro KPI rilevante riguarda il benessere e il bilanciamento tra vita privata e lavoro: l’87% delle aziende analizzate promuove attivamente politiche che migliorano la qualità della vita dei dipendenti. Tali iniziative non solo aumentano la soddisfazione del personale, ma contribuiscono anche a ridurre il turnover.

La parità salariale, monitorata dall’83% delle organizzazioni, rappresenta un ulteriore punto di riferimento per valutare l’equità interna e il livello di inclusività.

Questi risultati sottolineano che l’impegno verso la sostenibilità sociale non è solo un obiettivo etico, ma una leva strategica per generare valore reale, sia per i dipendenti che per le aziende stesse. Misurare regolarmente questi indicatori è fondamentale per garantire un progresso continuo e tangibile.


Esempi di pratiche sostenibili 


  • Promuovere la mobilità sostenibile: Gli HR stanno svolgendo un ruolo fondamentale nel promuovere la sostenibilità attraverso iniziative di mobilità green. Programmi come il car sharing aziendale o gli incentivi per l’uso del trasporto pubblico riducono l’impronta ecologica e dimostrano un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale, coinvolgendo i dipendenti in un cambiamento positivo.

  • Formazione continua per la sostenibilità: Investire nella formazione dei dipendenti su tematiche ambientali e sociali è essenziale per creare una forza lavoro più consapevole e responsabile. Molte aziende offrono corsi specifici per insegnare come ridurre gli sprechi energetici, gestire i rifiuti in modo responsabile e adottare comportamenti sostenibili anche nel quotidiano lavorativo.

  • Diversità e inclusione come valore aggiunto: Le Risorse Umane sono al centro della promozione di politiche di diversità e inclusione, che rappresentano pilastri fondamentali della sostenibilità sociale. Creare team diversificati favorisce l’innovazione, migliora le performance aziendali e rafforza la coesione interna, rendendo l’organizzazione più resiliente e competitiva. Da uno studio condotto da  McKinsey,risulta che i team di lavoro dove le diversità vengono non solo accettate, ma valorizzate,  hanno una performance migliore di oltre il 35% rispetto a team dove ciò non avviene. L’unione di punti di vista, visioni e prospettive diverse all’interno di un team genera una pluralità di idee e visioni , che sono il presupposto per l’innovazione.


L’Impatto delle pratiche sostenibili su HR e performance aziendali


Studi recenti hanno dimostrato che le pratiche sostenibili integrate nelle strategie aziendali possono avere un impatto diretto sulle performance economiche e sul coinvolgimento dei dipendenti. Secondo l'Osservatorio Bilanci di Sostenibilità, le imprese che investono in politiche di welfare, inclusività e sicurezza sul lavoro registrano un aumento della produttività e una diminuzione del turnover, migliorando così il margine operativo. Questo dimostra che le iniziative di sostenibilità, quando ben pianificate, non sono solo eticamente valide, ma anche economicamente vantaggiose.


Sfide e Opportunità lato sostenibilità


Il cambiamento culturale è un processo complesso che richiede tempo e un approccio strategico. Le Risorse Umane si trovano spesso ad affrontare resistenze interne, motivo per cui è fondamentale organizzare momenti di ascolto e coinvolgere gradualmente i dipendenti nelle iniziative di sostenibilità, rendendoli parte attiva del cambiamento. Un’altra sfida significativa riguarda le risorse limitate, poiché non tutte le aziende dispongono di budget elevati per sostenere programmi ambiziosi. Tuttavia, molte aziende stanno trovando soluzioni creative per superare le difficoltà legate alle risorse limitate. Investire in strumenti digitali per ottimizzare i processi e collaborare con fornitori sostenibili sono approcci che possono ridurre i costi a lungo termine. Inoltre, sfruttare incentivi governativi o partecipare a reti di business sostenibili offre un'opportunità per condividere competenze e accedere a risorse utili, promuovendo al contempo un cambiamento positivo all’interno dell’organizzazione.


Strategie operative per HR innovativi


Per guidare il cambiamento sostenibile, gli HR devono adottare strategie operative efficaci e personalizzate. Uno degli strumenti più potenti a disposizione è l'uso di indicatori chiave di performance (KPI). Questi indicatori consentono di monitorare il progresso e valutare l'impatto delle iniziative. Tra i KPI più utili ci sono quelli legati alla riduzione delle emissioni, al coinvolgimento dei dipendenti e alla promozione della diversità all’interno dell’azienda. Misurare regolarmente questi parametri aiuta a identificare le aree di miglioramento e a celebrare i successi ottenuti.

Inoltre, è fondamentale sviluppare piani personalizzati per ogni organizzazione. Ogni azienda ha esigenze e priorità uniche, e gli HR devono lavorare a stretto contatto con i diversi reparti per progettare strategie su misura. Questo approccio garantisce che ogni iniziativa sia rilevante, efficace e in linea con gli obiettivi aziendali. Personalizzando le azioni e mantenendo un focus sui risultati misurabili, gli HR possono svolgere un ruolo decisivo nel guidare la sostenibilità organizzativa.

Le Risorse Umane sono il vero cuore del cambiamento sostenibile in azienda. Investendo nel benessere dei dipendenti, promuovendo la leadership sostenibile , stimolando l’espressione dell’unicità di ogni individuo invece che l’omologazione fin dalla selezione delle persone  implementando politiche innovative, gli HR possono trasformare la sostenibilità in un vantaggio competitivo.


Ora è il momento di agire: il futuro sostenibile delle aziende si decide ora.




Alberto Rosso

CEO/Director AR19







Alessandra Venco

HR Manager, Talent Partner, Business & Career Coach

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