La cultura della sicurezza sul lavoro è uno dei pilastri fondamentali per il successo aziendale, poiché ponendo la persona al centro e agendo su valori, obiettivi, mentalità, percezione del rischio, leadership e comportamenti individuali e organizzativi, garantisce standard elevati e contribuisce ad un ambiente di lavoro protetto e altamente produttivo. Migliorare la sicurezza sul lavoro non è solo un obbligo legale, ma rappresenta quindi un’opportunità per rafforzare la cultura organizzativa, la leadership e il coinvolgimento dei dipendenti, ridurre il rischio e incrementare le performance. La cultura della sicurezza è un fattore determinante per la riduzione degli incidenti e per il benessere del personale, che a sua volta aumenta la produttività e la soddisfazione lavorativa. Numerosi studi condotti nell’ultima decade hanno dimostrato in modo inequivocabile una correlazione tra le safety performance e i risultati del business. Anche in organizzazioni evolute, l’implementazione di sistemi di gestione ambiente e salute e sicurezza sul lavoro avanzati e maturi non è più ritenuta sufficiente per migliorare le performance complessive. I nuovi trend emergenti dall’industria sottolineano l’importanza di un approccio basato sulla cultura della sicurezza e sulla leadership quali effettive radici delle cause di accadimenti gravi e gravissimi.
Ogni settore presenta specifiche sfide in ambito di sicurezza, e un approccio universale spesso non è sufficiente. Le best practices per la sicurezza sul lavoro variano in base al tipo di attività svolta e alla configurazione dei rischi, motivo per cui ogni settore e ogni organizzazione richiedono strategie mirate e “su misura”.
Migliorare la sicurezza aziendale attraverso la leadership e la formazione
Un elemento cruciale per rafforzare la sicurezza è la leadership. Ogni “figura chiave”, riscontrabile non solo in funzione delle responsabilità formali, ma anche in base alla capacità di essere un portatore influente del “modo di fare le cose” in modo efficiente, produttivo e in sicurezza, può e deve assumere un ruolo attivo nella promozione della sicurezza. Questo significa non solo rispettare le norme, ma anche motivare le persone a seguire pratiche sicure attraverso un modello di comportamento positivo. La leadership in safety, ovvero la gestione della sicurezza a livello decisionale e operativo, include tecniche “trasformative” quali il coaching e la formazione continua. I leader di settore possono attuare "safety dialogues" regolari con i lavoratori, partecipare alle attività di sicurezza quotidiane e comunicare i valori della sicurezza in modo chiaro e accessibile. Rimettere al centro il fattore umano all’interno dell’insieme di regole e processi è divenuto quindi un tema strategico per il miglioramento della cultura salute e sicurezza integrata alle logiche di business.
La formazione è un altro aspetto indispensabile per garantire un ambiente di lavoro sicuro
Approcci formativi basati su una netta divisione (silos based) tra formazione tecnica, soft skills e managerialità, si sono dimostrate limitative rispetto alle necessità di integrazione della Cultura Organizzativa della Sicurezza sul lavoro.
Tali approcci risultano inefficaci se non accompagnati da una visione consapevole e integrata, e da iniziative che tendano a supportare i processi di decision making dei propri leader, sia a livello “macro” che “micro” organizzativo. Rimettere al centro il fattore umano all’interno dell’insieme di regole e processi è divenuto quindi un tema strategico per il miglioramento della cultura salute e sicurezza integrata alle logiche di business. Ciò richiede una visione organizzativa olistica in grado di coniugare gli elementi tecnici e gestionali previsti dai sistemi organizzativi con programmi di soft skills centrati sugli elementi motivazionali, sulle credenze, sui valori dei singoli leader, ma anche sui limiti cognitivo-attentivi (studiati dai paradigmi Human Factor) che caratterizzano le modalità di percepire-decidere-agire-apprendere degli individui.
I programmi di formazione non si limitano pertanto più a fornire nozioni base sulla sicurezza, ma integrano simulazioni virtuali, workshop interattivi e moduli di alta formazione per la leadership. Il personale può così sviluppare una “safety mindset” che lo aiuta a percepire e gestire i rischi.
La tecnologia e i KPI predittivi come strumenti per migliorare la sicurezza sul lavoro
L’integrazione delle tecnologie digitali rappresenta un importante passo avanti per molte aziende. Strumenti di intelligenza artificiale, la loro capacità di analizzare dati alternativi e interloquire con dispositivi wearable e l'Internet of Things (IoT) permettono di monitorare in tempo reale lo stato di salute dei lavoratori e le condizioni ambientali, riducendo i tempi di reazione in caso di emergenze. Le soluzioni di intelligenza artificiale possono rilevare “pattern” di comportamento rischioso e inviare segnali di allarme preventivi, contribuendo alla prevenzione degli incidenti sul lavoro. Ad esempio, in alcuni siti industriali pilota, sono stati implementati sistemi predittivi per monitorare il movimento dei lavoratori e prevenire collisioni o incidenti causati da distrazione o da interferenze in contesti di continua gestione del cambiamento.
Inoltre, per valutare l’efficacia delle misure di sicurezza, molte aziende hanno iniziato a utilizzare KPI predittivi. Questi indicatori sono progettati per anticipare la tendenza verso potenziali incidenti in base ai comportamenti e alle condizioni rilevate, ma anche predire il successo di azioni di miglioramento della Cultura della Sicurezza, consentendo di attuare in anticipo interventi correttivi e migliorativi. Ad esempio, un KPI predittivo potrebbe monitorare la frequenza dei “safety dialogues” tra manager e lavoratori, segnalando l’esigenza di maggiore coinvolgimento quando questi risultano insufficienti.
Coinvolgere i dipendenti e creare una cultura della sicurezza condivisa
La creazione di una cultura della sicurezza non può avvenire solo dall’alto; è fondamentale coinvolgere attivamente tutti i livelli dell'organizzazione. I dipendenti, infatti, svolgono un ruolo chiave nel riconoscere i segnali deboli che possono indicare un pericolo. Aumentare la consapevolezza del rischio tra i lavoratori e tra i manager è possibile attraverso programmi di safety coaching e campagne di comunicazione interna. Alcune aziende hanno implementato attività come il “Trofeo Sicurezza”, un’iniziativa che premia i dipendenti più attenti alla sicurezza, creando un ambiente motivante e orientato alla collaborazione.
Nei settori ad alto rischio, come quello minerario o chimico, si organizzano workshop intensivi in cui i dipendenti possono apprendere a riconoscere i rischi attraverso esercizi pratici e situazioni simulate. Questi workshop, che durano in media da due a quattro ore, aiutano il personale a sviluppare la prontezza necessaria per affrontare i rischi in tempo reale. Il coinvolgimento può inoltre avvenire tramite l’uso di strumenti innovativi, come i questionari di percezione del rischio, che permettono ai dipendenti di esprimere la loro percezione riguardo alle condizioni di sicurezza in azienda.
Come garantire un ambiente di lavoro sicuro nelle aziende globali e multisito
Quando un’azienda opera su scala globale, garantire una cultura della sicurezza uniforme in tutte le sedi rappresenta una sfida. Alcune aziende stanno adottando un innovativo approccio di "audit coaching" per i loro fornitori e partner esterni, con audit verticali e contestuali sessioni di coaching che mirano a identificare in modo predittivo le cause profonde di infortuni e promuovere una cultura condivisa. Nel settore energetico, per esempio, queste pratiche aiutano le aziende a mantenere elevati standard di sicurezza anche quando operano con personale di fornitori o contrattisti e prevedendo un importante coinvolgimento dell’ufficio acquisti nella formulazione di ranking di affidabilità dei fornitori, basati anche su una misura della Cultura Organizzativa della Sicurezza.
Per facilitare la comunicazione della sicurezza in contesti internazionali, molte aziende adottano linee guida universali su comportamenti e procedure. Inoltre, vengono organizzati periodici workshop e follow-up per verificare che le pratiche siano comprese e attuate correttamente. Questa metodologia non solo uniforma i criteri di sicurezza, ma permette anche ai dipendenti di ogni sede di sentirsi coinvolti e responsabili della sicurezza aziendale, permettendo a tutti di agire in ogni luogo nello stesso modo.
La resilienza e la gestione dello stress per il miglioramento della sicurezza
Un aspetto spesso sottovalutato della sicurezza sul lavoro è il benessere mentale dei dipendenti. Stress e sovraccarico di lavoro possono influenzare negativamente la capacità di percepire i rischi e prendere decisioni sicure. Negli ultimi anni, molte aziende hanno sviluppato programmi di supporto per la salute mentale, con l’obiettivo di rendere i dipendenti “antifragili”. Questi programmi si concentrano sullo sviluppo delle abilità personali, come la resilienza e l’ottimismo, che aiutano i lavoratori a gestire situazioni stressanti.
L’integrazione di queste competenze nella cultura della sicurezza aziendale è particolarmente efficace in ambienti complessi e dinamici, come quello delle costruzioni e della logistica, dove le condizioni di lavoro cambiano rapidamente. Attraverso webinar, workshop e attività di gruppo, i lavoratori imparano a riconoscere segnali di stress e a trasformare situazioni di incertezza in opportunità di crescita personale.
Conclusione
Migliorare la sicurezza sul lavoro richiede un approccio olistico e integrato, che unisca leadership, tecnologia, coinvolgimento attivo dei dipendenti e attenzione al benessere mentale. Non si tratta di un processo immediato, ma di un percorso di sviluppo continuo che include valutazioni periodiche e l’adattamento delle strategie in base alle esigenze specifiche di ciascun settore. Le aziende possono ispirarsi a best practices consolidate e implementare KPI predittivi, coinvolgendo leader e dipendenti in un cambiamento culturale che valorizza la sicurezza e il benessere. AR19 offre formazione e supporto per implementare la cultura della sicurezza all’interno delle aziende, includendo soluzioni innovative di intelligenza artificiale e programmi “su misura” di trasformazione della Cultura della Sicurezza sul lavoro..
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